Il 9 dicembre 1973 nasce  il Gruppo alpini di Albosaggia  e diventa il 48^ gruppo della Sezione Valtellinese, il ruolo di capogruppo è stato assegnato all’alpino Franco Scieghi (Classe 1938)

Il nuovo sodalizio è stato tenuto a battesimo  dalla madrina  Silvia Paganoni, vedova di un alpino  disperso in Russia,  con una cerimonia  alla quale hanno partecipato il presidente della Sezione di Sondrio dr. Domenico Carini, il Presidente dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci avv. Fulvio Pedrazzini , il generale Giuseppe Motta, il maggiore Tidori  oltre al Sindaco geom. Romeri Lorenzo.

Erano presenti i rappresentanti del Gruppi  di Sondrio, Montagna , Piateda e Teglio con i loro gagliardetti che facevano corona al vessillo della Sezione  portato dall’immancabile  Cometti .

Il Prevosto Don Gianfranco Pesenti ha impartito la benedizione al nuovo gagliardetto – In un breve ma significativo discorso il dott. Carini ha riproposto alla meditazione dei presenti i tre grandi ideali in cui in questi tempi si crede sempre meno: Dio, Patria e famiglia presentandoli come base e principio degli alpini e di tutti i cittadini animati da sentimenti morali e civili.

Dopo la S. Messa celebrata dal Prevosto di Albosaggia  Don Gianfranco Pesenti   i “ veci” e i “bocia” si sono ritrovati al Ristorante Campelli per consumare un “rancio” in un clima di serena cordialità allietato dal poeta alpino di Teglio .

Questo il testo ripreso Dal Corriere della Valtellina, sabato 15 Dicembre 1973

Favoriti da una giornata bellissima, anche se molto fredda, gli Alpini di Albosaggia si sono riuniti domenica 9 dicembre per la costituzione del Gruppo che entra a far parte della Sezione Valtellinese, la quale ne conta ora 48.

Presenti il Sindaco di Albosaggia Geom. Lorenzo Romeri, il dr. Carini nella sua duplice veste di presidente della Sezione Valtellinese e del Nastro Azzurro, l’avv. Fulvio Pedrazzini, presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci, il Magg. Tidori, una rappresentanza del Consiglio Sezionale e presenti altresì i rap-presentanti dei Gruppi di Sondrio, Montagna, Piateda, e Teglio coi relativi gagliardetti che facevano corona al vessillo sezionale portato dall’immancabile Cometti, si è provveduto innanzitutto alla benedizione del nuovo gagliardetto.

Madrina la signora Silvia Paganoni, vedova di un alpi-no disperso in Russia.

In occasione della benedizione, il presidente Carini ha tenuto un breve discorso, attentamente seguito dal pubblico presente, nel quale ha ricordato gli scopi per i quali l’Associazione Alpini è sorta e opera, ed ha invita-to gli Alpini a mettere in pratica questi principi, che sono di amicizia, di fratellanza, di amore per la montagna.

Gli Alpini hanno poi lasciato il piazzale del Municipio dove, davanti al Monumento dei Caduti, si era svolta la cerimonia della benedizione del gagliardetto, per recarsi ad assistere alla S. Messa officiata dal parroco di Albosaggia don Gianfranco Pesenti, il quale al Van-gelo si è rivolto agli Alpini, sottolineando come i valori che l’ANA gelosamente custodisce siano in definitiva i valori cristiani di comprensione, di unione di fede, di reciproco rispetto.

Gli Alpini si sona ritrovati infine al Ristorante Campelli alla Moja, dove e stato servito un ottimo pranzo, allietato- dalle declarazioni del poeta alpino di Teglio e da canti e cori.

Un vivo Plauso va fatto agli organizzatori (soprattutto al Capogruppo, sig. Franco Schieghi, che con il suo entusiasmo, la sua passione e la sua abnegazione è riuscito a superare le notevoli difficoltà organizzative ed ha regalato agli alpini intervenuti una giornata indimenticabile.

Il raduno si è sciolto nel tardo pomeriggio con la promessa di ritrovarsi ancora più numerosi l’anno venturo.

Con queste note il “furiere”, come era abitudine appellarsi l’estensore delle cronache alpine sul diffuso settimanale, fissa la genesi del gruppo.

Con i protagonisti che lo hanno formato, battezzato e amorevolmente avviato.

Il Presidente Domenico Carini, il Magg. Arturo Tidori, il Cap. Arnaldo Negri, l’avv. Fulvio Pedrazzini erano i “missionari” di quella stagione che ha visto una straordinaria fioritura di Gruppi, una sorta di tank force che coglieva ogni occasione – nelle feste alpine, sagre, osterie, feste occasionali … – per stimolare l’orgoglio della penna, l’emulazione dei sodalizi già formati, lo spirito di campanile atti implementare in numero dei soci ANA ed a coagularli in Gruppo nella propria comunità

Così è stato anche per Albosaggia. Va sottolineato che da qualche anno il paese orobico ospitava una manifestazione sportiva e tre mesi prima, il 2 settembre all’Alpe Campelli, si era svolta la terza edizione della gara dj marcia in montagna “Trofeo Medaglie d’Oro Valtellinesi” organizzata dal gruppo ANA di Sondrio.

“… È stata una manifestazione riuscitissima per l’entusiasmo dei partecipanti e la presenza dei numerosi
spettatori che hanno fatto il tifo per le varie squadre di marciatori” si ricorda, ed anche quel entusiasmo contribuì a serrare le file delle penne nere locali.

Appunti di storia

Dal battesimo nel 1973 fino all’assemblea del 1977 il Gruppo vede al suo timone Franco Scieghi; per il successivo triennio (1977 — 1980) viene eletto Capogruppo l’alpino Abele Duico.

Anni che registrano un affievolimento di adesioni e partecipazione e I’entusiasmo iniziale sfiorisce nonostante in alcun, soci la passione sia sempre viva.

Tra questi Giacinto Piavanini, un combattivo e dinamico Reduce di Russia, classe 1917, che diventerà protagonista anche in Sezione nel ruolo di Segretario.

E lui a incalzare i soci, a stimolare l’attività del Gruppo che si rilancia con la nomina a Capogruppo di Andreino Bettini dal 1981 al 1985 e successivamente con Ermanno Catti dal 1986 al 1998.

Il Presidente sezionale Cino Azzola si prodiga senza riserve per diffondere passione e orgoglio per il cappello; durante il suo secondo ciclo di presidenza (1976 – 1990) riesce nell’impegnativo compito di formare i Nuclei di Protezione civile ANA e dar vita al periodico Valtellina Alpina, strumento comunicativo delle penne nere valtellinesi e valchiavennasche; è sulle sue pagine che si affaccia a anche l’attività degli alpini bosac.

Valtellina Alpina dicembre 1986

Riuscitissima festa del rinnovato Gruppo di Albosaggia domenica 30 novembre, una domenica di Sole e gaiezza.

Presenti numerosi Gruppi; con gagliardetti, particolar-mente gradite le presenze dei Gruppi di Tresivio, Ponchiera, Postalesio, Piateda, Spriana, Faedo e S. Luigi Sazzo e i vari alfieri dei Gruppi. Al termine di una così bella celebrazione ci rincuoravano i propositi di quanto questo rinnovato Gruppo ha intrapreso per la propria sede sociale, la fattiva partecipazione alla vita dell’Associazione, al giornale, al numero degli iscritti: iniziative che dimostrano la vitalità degli Alpini di Albosaggia, vitalità che non deve venir meno perché il 1987 non sia un arrivo ma una partenza per nuovi traguardi.

Il Gruppo di Albosaggia viveva cosi un’altra giornata indimenticabile.

Il Consiglio e tutti gli Alpini del paese orobico colgono l’occasione per ringraziare vivamente tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita della loro festa

Valtellina Alpina ottobre 1988

Domenica 4 settembre l’Amministrazione comunale di Albosaggia e la Sezione, hanno voluto offrire ai lavoratori volontari che hanno prestato la loro opera durante l’alluvione dell’anno scorso in Val di Togno e nel torrente Torchione, un pensiero di riconoscimento.

Sono intervenuti rappresentanti di Bassano del Grappa, di Intra, Lecco, Bergamo e Trieste, accompagnati
dai familiari. Appropriate e commosse parole di ringraziamento e apprezzamento per la confermata disponibilità dell’Associazione Alpini ad accorrere dove c’è bisogno, materialmente, ma soprattutto sostenere con il loro entusiasmo e presenza il morale della popolazione colpita sono state espresse dal sindaco arch. Ruttico Giuseppe. Un gustoso e simpatico convivio ha coronato, al al Ristoro Mostacchi, la bella giornata di amicizia.

Capogruppo

  • Dal 1973 al 1977 Franco Scieghi
  • Dal 1977 al 1980 Abele Duico
  • Dal  1981 al 1985 Andreino Bettini  con l’ausilio del segretario sezionale cav. Giacinto Piavanini, classe 1917, Reduce di Russia
  • Dal 1986 al 1998 Ermanno Gatti
  • Dal 1998 Dario Bormolini, già vice capogruppo con Ermanno